Ottone: la lega antibatterica

Il tema dell’igiene e della sicurezza in relazione alle superfici di contatto è sempre stato un ambito a cui prestare particolare attenzione, soprattutto dopo la pandemia che abbiamo affrontato nell’ultimo anno. Microbi e batteri possono depositarsi sulle superfici e vivere fino a 30 giorni.

Anche per questo, nella produzione di oggetti che vengono toccati di frequente (es. rubinetti, maniglie e corrimano) viene utilizzato il rame e le sue leghe – come l’ottone – in quanto antibatterico e antimicrobico, nonostante venga la maggior parte delle volte trattato superficialmente con altri materiali.

 

L’ottone protegge dagli agenti nocivi: evidenze scientifiche

 

I dati emersi da numerose ricerche (Università di Southampton – UK) dimostrano che l’ottone e le leghe di rame possiedono una naturale capacità di rimuovere i microrganismi nocivi in modo relativamente veloce (in molti casi meno di due ore!).

È stato mostrato che a 20°C sul rame (Cu 99,90%) e sull’ottone (CW617N) i batteri dell’E. Coli scomparivano rispettivamente dopo 75 e 60 minuti, mentre al contrario sull’acciaio AISI 304 (18Cr-8Ni) la popolazione batterica impiega due giorni per diminuire di 5 ordini di grandezza, per poi rimanere pressoché inalterata per i successivi 26 giorni. Il polietilene, in test di 360 minuti, ha mostrato un comportamento analogo a quello dell’acciaio.

Uno degli esperimenti più famosi si è svolto nel 2008 all’ospedale Selly Oak a Birmingham (UK), dove è stata misurata la quantità di batteri presenti sulle superfici degli oggetti toccati più di frequente.

I manufatti utilizzati per il test sono stati realizzati ad hoc per l’esperimento e non presentavano il trattamento superficiale tipico degli oggetti in rame ed ottone di uso comune.

I risultati ottenuti parlano chiaro: sui rubinetti, i tavolini, le piastre per le porte a spinta realizzate in ottone, si è registrato un calo del 90-100% di batteri rispetto agli oggetti analoghi in materiali “classici”, come plastica e alluminio, oppure cromati esternamente come i rubinetti.

Neanche l’argento sembra possedere le proprietà virtuose dell’ottone. Nelle prove condotte a umidità e temperatura ambiente dal prof. Keevil dell’Università di Southampton, rivestimenti di polietilene contenenti argento si sono comportati come i provini di controllo in acciaio, cioè non hanno mostrato alcun potere antibatterico.

 

Come riesce l’ottone a resistere ai batteri?

 

L’ottone e le leghe di rame sono stati i primi materiali solidi a ricevere nel 2008 il riconoscimento dell’Environmental Protection Agency (EPA) per le loro caratteristiche antimicrobiche.

La loro azione antibatterica è continua nel tempo, non richiede additivi per funzionare e non perde efficacia se il prodotto subisce abrasioni, anche ripetute; in più, le leghe di rame funzionano anche se si ossidano naturalmente.

Il rame, presente nell’ottone, è un nutriente essenziale sia per gli esseri umani che per i batteri ma, in alte dosi, gli ioni rame possono causare una serie di eventi negativi per la cellula batterica. L’esatto meccanismo non è ancora chiaro, ma ci sono molte teorie in proposito.
Tra queste:

  • la perdita di potassio o glutammato attraverso la membrana esterna del batterio;
  • l’interferenza nell’equilibrio osmotico;
  • il legame con proteine che non richiedono ioni rame.

 

Una difesa contro il Coronavirus

 

Vale la pena evidenziare anche l’efficacia dell’ottone contro il Covid-19.

Uno studio condotto in marzo 2020 ha mostrato come il virus possa sopravvivere per due o tre giorni sulle superfici metalliche.

Da qui il rinnovato interesse per gli oggetti in rame e nelle sue leghe, che possono uccidere permanentemente il virus nell’arco di 4 ore, rendendo le superfici realizzate in materiali come l’ottone l’ideale per le zone comuni e tutti i luoghi di aggregazione.

 

Lavorazioni in ottone Moval: qualità, affidabilità e sicurezza

 

Grazie alle loro proprietà antibatteriche, le leghe CW617N, CW724R o Ecobrass sono il materiale perfetto per sviluppare prodotti destinati ai mercati:

  • Idro-sanitario;
  • Edilizia e arredamento;
  • Industria chimica;
  • Industria meccanica.

 

Moval è il partner ideale per effettuare lavorazioni di estrema precisione sull’ottone, preservandone le caratteristiche meccaniche e funzionali.

L’elevata competenza tecnica, i macchinari di ultima generazione ed un processo produttivo affidabile ed efficiente, ci permettono di realizzare componenti in ottone resistenti, versatili e sicuri.